Un pò di storia
La spiegazione è facile, la città si estendeva all'interno delle sue mura e solo nell'anno 1856 furono demolite e, dopo varie discussioni, si iniziò la costruzione dell'Eixample barcellonese (1860).
Un ingegnere di strade e porti chiamato Ildefonso Cerdà, aveva progettato una magnifica opera graticolata con gli angoli smussati, che fornì all'Eixample una luminosità quasi magica e una orientazione delle case lasciando il nord, la zona peggiore, in uno degli angoli.
Poco a poco Barcellona cresceva, sia in grandezza sia industrialmente e tra l'8 aprile e il 9 dicembre del 1888, arrivò la Prima Esposizione Universale, un evento al quale si devono gioielli come l'Arco di Trionfo, che fu l'entrata dell'esposizione. Secondo quanto si racconta, lo stesso Gustave Eiffel presentò la sua torre e non vinse, anche se l'anno successivo apparì all'Esposizione Universale di Parigi (1889).
Le meraviglie di Paseo de Gracia
Torniamo all'Eixample, perchè camminare per le sue strade ti fa viaggiare nel tempo!. Se guardiamo le sue opere, possiamo trovare i migliori architetti dell'epoca.
Tappa fondamentale per scoprire la "Barcellona modernista": un'autentica lode a questo stile architettonico che le classi alte della città ascoltarono con passione e che culmina nel Passeig de Gracia, il miglio d'oro di Barcellona, un viale in cui il tempo si perde e in comandano la vista, l'udito, e l'olfatto.
Iniziamo con la Casa Batlló, un'autentica allegoria al drago che fu sconfitto da Sant Jordi, una delle tante rappresentazioni dei dragoni che abitano la città di Barcellona.
Oltre a questa opera, ne troviamo un'altra emblema del modernismo, la Casa Amatller, di Josep Puig i Cadafalch, in cui possiamo trovare la stessa lotta con il drago nelle sue pareti.
Queste due opere geniali si trovano nella così chiamata Manzana della Discordia, (edificio della discordia) visto che nello stesso, si trova la Casa Lleó Morera di Lluís Domenech i Montaner, un'altra opera emblematica del modernismo.
Salendo un po' lungo il viale, troviamo un edificio che gli abitanti di Gracia chiamarono La Pedrera; un edificio in cui trovare una linea retta è abbastanza difficile. Ci riferiamo alla Casa Milà, un edificio che sembra modellato dallo stesso vento che un tempo muoveva le vele delle navi che attraccavano nel Porto di Barcellona.
Altre opere da visitare
Da non dimenticare il grande capolavoro di Gaudì, la Sagrada Familia, dove ogni giorno centinaia di turisti fanno la fila per visitarla (dai un'occhiata qui per sapere come "saltare la fila") ed il famoso Parc Guell.
Allo stesso tempo i turisti osservano e apprezzano la Casa Puntxes, la Casa Vicens, l'ospedale di Sant Pau, La Monumental… Nell'eixample è impossibile smettere di osservare!
Per concludere, ci sono tanti luoghi in cui imparare che una pietra, non è solo una pietra. Un tour nell' Eixample ti farà rendere conto in prima persona quanta storia e arte c'è dietro un semplice muro. Approfitta di una domenica per camminare e scoprire!