Io e mia moglie abbiamo organizzato una splendida settimana a Barcellona. E’ una città che ci affascina incredibilmente e abbiamo selezionato un po’ di destinazioni e modi di affrontare la città per rendere il nostro viaggio difficilmente dimenticabile. E ci siamo riusciti.
Parliamo di visite culturali. Bene, è stata imprescindibile una gita alla maestosa, splendida e prepotente Sagrada Familia. Abbiamo visitato le forme sinuose e sempre innovative della Casa Batllò del palazzo Guell e della Pedrera. Abbiamo trascorso del tempo per conoscere la storia e il fascino del passato di Barcellona nel Barrio Gotico e della Cattedrale di Sant'Eulalia. Abbiamo anche visitato la Chiesa di Santa Maria del Mar. Durante il viaggio ho letto il libro di Ildefonso Falcones e non potevo non andare.
Ma Barcellona è anche altro. Ne siamo consapevoli. Una capitale così all'avanguardia propone anche delle esperienze che travalicano la semplice visita ai monumenti ma permettono di approfondire divertendosi allo stile catalano. Abbiamo pensato così di prendere una lezione di cucina catalana. Abbiamo scelto il Barcelona Cooking Class che ci ha permesso di frequentare anche il mercato della Boquería non solo da turisti ma proprio per comprare gli ingredienti di quello che andremo a cucinare.
Barcellona è una grande città e un giro alternativo potrebbe essere una buona scelta. Abbiamo pensato di chiedere info al Vesping – Visite guidate con il GPS … ed in Vespa! Lo abbiamo fatto all'inizio della vacanza in modo da avere una infarinatura generale per poi approfondire per conto nostro e fare una cernita delle tantissime cose da vedere. Sono stato allettato dal girare la città anche in maniera ancora più differente e sono stato quindi tentatissimo dal prenotare un Running Tour. Visitare Barcellona di corsa deve essere una esperienza fantastica e non nascondo che mi sarei cimentato volentieri. Ma sarei stato senza mia moglie...
Da ultimo abbiamo anche pensato di visitare la città e i dintorni… dall'alto! la società Balloning in Avenida Francesc Cambo propone gite in mongolfiera. Spettacolare! Ma ci hanno spaventato un po’ le vertigini e i colpi di vento...
Abbiamo scelto la massima indipendenza come alloggio e abbiamo preferito un appartamento al posto di un hotel prenotando proprio sul sito di Ok Apartment il Monolocale Vendrell vicino alla Rambla del Raval.
Nella programmazione del viaggio eravamo consapevoli che Barcellona è e resta una città dalle mille risorse, dinamica e all'avanguardia anche sotto l'aspetto culinario. La scelta può essere la più ampia possibile. Abbiamo selezionato qualche nome per spaziare nel genere e nella varietà gastronomica. In sette giorni abbiamo quasi sempre mangiato fuori.
Per iniziare con calma abbiamo individuato Gasterea, un piccolo locale di tapas. Davvero ottime. Peraltro non era nemmeno un locale turistico nonostante la posizione. Si trova in una traversa di Gracia. Nei pressi si trova Con Gracia, un rinomato ristorante, è stato parte di un "crescendo" ed infatti è stato elegante e con piccoli accenti di cucina molecolare. I più curiosi potranno leggerne una mia recensione su Matchtrip. Non distante abbiamo provato Moments, quasi eccezionale. E’ il ristorante dell'hotel Mandarin Oriental al Passeig de Gracia, cucina catalana rivisitata e re-interpretata in chiave moderna.
Per ultimo siamo stati favorevolmente impressionati dai ristoranti del gruppo Tragaluz, aperto da più di venti anni si propone come l’alternativa moderna al ristorante tradizionale. El principal, elegante con un bellissimo patio e tanti spazi dedicati anche ad eventi. El J Apo Nés per fare un salto rapido fuori Barcellona e ritrovarci in un mondo esotico in un contesto giovane e dinamico. Per goderci un pranzo sulla spiaggia, il Bestial a Barceloneta è stato l’indirizzo giusto.
Ecco allora come un viaggio culturale diventò una interessante esperienza sensoriale!